Ciclocross, la Val di Sole sogna di ospitare i Mondiali e un test event per le Olimpiadi invernali del 2026: “Ma ancora non ne abbiamo discusso ufficialmente”
Per il secondo anno di fila, Vermiglio e la Val di Sole hanno ospitato con successo una tappa di Coppa del Mondo di ciclocross. Le due gare svoltesi sabato, che hanno visto imporsi Michael Vanthourenhout e Puck Pieterse sul difficile tracciato innevato, hanno infatti avuto un ottimo riscontro sia in termini di pubblico che di partecipazione degli atleti. Per questo motivo, gli organizzatori starebbero pensando di proporsi per accogliere altri eventi importanti nel prossimo futuro, a partire dal Mondiale di ciclocross, non escludendo anche la possibilità di fare da test per un possibile inserimento della disciplina nel programma dei Giochi Olimpici invernali, cosa di cui si sta discutendo da qualche anno ma che il presidente dell’UCI David Lappartient ha per ora escluso.
“Internamente, si parla da tempo di entrambi gli eventi – ha dichiarato a Wielerflits Fabio Sacco, direttore di APT Val di Sole e organizzatore della gara in collaborazione con Flanders Classics – Abbiamo già organizzato tre Mondiali di mountain bike e un quarto si aggiungerà nel 2026. Allora perché non potremmo organizzare un Mondiale di Ciclocross in Val di Sole? Ma ufficialmente non ne abbiamo ancora parlato”.
Nel 2026, inoltre, in Italia si svolgeranno le Olimpiadi invernali, e questa potrebbe essere una buona occasione per testare l’inserimento del ciclocross nel programma a cinque cerchi: “Vogliamo mettere il ciclocross all’ordine del giorno. Nel 2026 i Giochi saranno a Cortina d’Ampezzo. Stiamo pensando di metterlo in programma come test event. Ma non ne abbiamo ancora discusso ufficialmente con il CIO (il Comitato Olimpico Internazionale, ndr)”, ha aggiunto Sacco.
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